
La DC Comics esordisce per la prima volta in Italia il 2 luglio del 1939 quando all'interno del numero 19 della collana "Gli albi dell'audacia", pubblicata in quel momento dalle Edizioni Juventus, appare una storia di Superman (che per l'occasione viene ribattezzato Ciclone).
Nel biennio 1939-1940 il personaggio, sempre con il nome di Ciclone, appare su altri tre numeri de "Gli albi dell'audacia" (il 25, il 31 e il 34), sui numeri 299 e 316 de "L'Audace" (pubblicato dall'editore SAEV-Vecchi), sul numero 39 di "Albogiornale" (pubblicato dalla Casa Editrice Vittoria) e all'interno degli "Albi Juventus" (editi dalla Società Editrice Cremona Nuova e dalla Casa Editrice Vittoria).


La DC Comics riappare grazie alla Casa Editrice Milano (che in seguito diventerà Edizioni Mondiali), che all'interno delle collane "Collezione Uomo d'Acciaio" (1a serie), edita fra la fine del 1945 e l'inizio del 1946, "Collezione Uomo d'Acciaio" (2a serie), edita fra il marzo del 1946 e l'aprile del 1948, e "Urrà", edita fra l'aprile del 1947 e l'inizio del 1948, pubblica alcune storie di Superman (che viene chiamato L'uomo d'acciaio), di Batman e Robin (rinominati rispettivamente Fantasma e Aquilotto) e di Lanterna Verde.


La DC Comics inizia ad essere proposta ai lettori italiani in modo stabile e continuo a partire dal 16 maggio del 1954, quando la Mondadori fa uscire il primo numero della collana "Albi del Falco - Nembo Kid".
Il 20 giugno del 1960 debutta “Superalbo Nembo Kid” e il 12 dicembre del 1966 “Batman”.


La Mondadori pubblica i personaggi della DC Comics in modo regolare fino al marzo del 1970, quando con il numero 651 chiude “Superman” e con il numero 82 chiude “Batman”.
E’ da segnalare comunque che in seguito i personaggi della DC Comics compaiono ancora all’interno di alcune pubblicazioni della Mondadori, e più precisamente all’interno di “Comix” (rivista di 3 numeri usciti fra il luglio del 1970 e il gennaio del 1971 che ha presentato alcune storie di Flash) e de “Il Mago” (che fra il 1973 e il 1974 ha presentato alcune storie di Wonder Woman del periodo Golden Age).

I diritti di pubblicazione dei personaggi della DC Comics passano alla Williams Inteuropa, che esordì nel luglio del 1971 con il lancio di due nuove collane, “Superman” e “Batman”.
La Williams Inteuropa fu la prima casa editrice a pubblicare una testata con protagonista un personaggio della DC Comics che non fosse Superman o Batman (nella fattispecie si trattava di Flash) e fu inoltre la prima casa editrice a produrre albi dedicati ai personaggi della DC Comics interamente a colori, proponendo fra l’altro storie molto recenti, quasi a ridosso della produzione americana.
Il materiale edito dalla Williams era tuttavia presentato in modo caotico e disordinato, a causa del fatto che molto spesso le storie non seguivano l’ordine di pubblicazione originale non rispettando il criterio della continuity.
La Williams cessò di pubblicare il materiale DC Comics nel luglio del 1974.

I diritti DC Comics vengono rilevati dall’Editrice Cenisio che nel gennaio del 1976 lanciò due collane, “Superman” e “Batman”. Inizialmente le pubblicazioni della Cenisio riscossero un buon successo, e a “Superman” e “Batman” si aggiunsero altre collane dedicate ai personaggi della DC Comics come ad esempio “Flash”, “La Legione dei Super-Eroi”, “Wonder Woman” e “Sergente Rock”.
Nella seconda metà del 1980 iniziò una progressiva contrazione delle vendite per quanto riguarda il comparto del fumetto americano che causò un consistente ridimensionamento del parco testate.
L’Editrice Cenisio cessò la pubblicazione del materiale DC Comics nel dicembre del 1984, con l’uscita del numero 108 di “Superman”.



Nel 1977 l’Editoriale Corno, che in quel periodo pubblicava i personaggi della Marvel Comics, acquisì i diritti di alcune serie della DC Comics che pubblicò all’interno delle collane antologiche "Il Soldato Fantasma" e "Kamandi" .
La prima, composta da 16 numeri usciti fra il marzo e l'ottobre del 1977, conteneva le serie belliche "G.I. Contact", "Our Fighting Forces" e "Star Spangled War Stories", mentre la seconda, composta da 38 numeri usciti fra il marzo del 1977 e l'agosto del 1978, conteneva le serie "Kamandi", "New Gods", "Sandman" e "Superman's Pal Jimmy Olsen".

Nel 1979 la Fabbri Editore, all’interno della rivista antologica “Big Bang”, durata 13 numeri, presentò le strice tratte dalla serie americana “Superheroes The World's Greatest”.

Dopo la cessazione delle pubblicazioni da parte dell'Editrice Cenisio la prima casa editrice che tornò a proporre materiale targato DC Comics fu la Labor Comics, una piccola casa editrice umbra che tra il 1985 e il 1986 pubblico "Match", una collana antologica durata 6 numeri al cui interno erano contenute le serie "Vigilante", "Jonah Hex" e "Visitors".

A partire dal 1988 e fino al 1993 la Rizzoli pubblica materiale della DC Comics (Superman, Batman, Black Orchid e le opere di Alan Moore "Watchmen" e "V for Vendetta") all'interno della collana "Corto Maltese" in forma di inserto o di supplemento allegato all'albo o all'interno dell'albo stesso.
Inoltre nel dicembre del 1989 pubblica in volume "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro" di Frank Miller.

Nel settembre del 1992 la Rizzoli, in collaborazione con la Glénat Italia, lancia una testata dedicata a Batman (optando per un formato leggermente più grande rispetto a quello standard dei comic book) che si concluderà nel marzo del 1995 dopo 52 numeri.
Il Batman targato Glénat non riuscì a imporsi sul mercato in termini di vendite e subì parecchie critiche da parte degli appassionati a causa di un approccio (per quanto riguarda la parte redazionale) giudicato da più parti troppo superficiale e poco rigoroso.


Fra il 1990 e il 1995 la Comic Art pubblica materiale della DC Comics e della sua sottoetichetta Vertigo puntando fortemente sul genere horror, proponendo ad esempio titoli come "Sandman", "Hellblazer" e "Swamp Thing".

Nell'aprile del 1990 la Play Press, casa editrice romana che operava già nel settore del fumetto americano pubblicando delle serie della Marvel, iniziò a pubblicare anche materiale della DC Comics con il lancio delle collane antologiche "Justice League" e "Green Arrow".
Negli anni successivi la Play Press aumenta progressivamente il proprio parco testate targato DC Comics, soprattutto dopo la perdita dei diritti e la conseguente cessazione delle pubblicazioni Marvel avvenuta nel marzo del 1994.


Nel 1993 rileva i diritti legati al personaggio di Superman (varando una testata a lui dedicata nel novembre del 1993) e nel 1995 quelli legati al personaggio di Batman; la Play Press diventa così l'unica licenziataria italiana per quanto riguarda le serie che fanno parte del DC Universe tradizionale.
Al grande successo delle collane Dc targate Play Press che si registra nella metà degli anni novanta segue un drastico calo delle vendite, che nel 2000 spinge la Play Press a chiudere tutte le sue pubblicazioni distribuite in edicola rivolgendosi esclusivamente al circuito delle librerie specializzate.


A partire dal 2005 prima con l'uscita della collana "Batman Magazine" (avvenuta in aprile) e poi con quella di "Superman Magazine" (avvenuta in luglio) la Play Press ritorna a produrre materiale distribuito anche in edicola.
Nel giugno del 2006 la Play Press comunica la rinuncia ai diritti sul materiale della DC Comics, cessando le relative pubblicazioni nel luglio del 2006.

Dopo la breve parentesi della General Press, che fra il 1995 e il 1996 aveva presentato alcuni episodi di Hellblazer e di Sandman all'interno della collana "Il Corvo Presenta" e un volume dedicato a Sandman intitolato
"Il Gioco della Vita", nel 1996 la casa editrice Magic Press (che in precedenza aveva lavorato per conto della General Press curando le loro pubblicazioni) acquisì i diritti della linea editoriale Vertigo.
Successivamente la Magic Press acquisì i diritti anche di un'altra sottoetichetta della DC Comics, ovvero la Wildstorm.

Nel 2006 perde i diritti legati alla Vertigo (che passano alla Planeta DeAgostini Comics), continuando invece a mantenere quelli sul materiale della Wildstorm.

Nel maggio del 2003 la casa editrice bolognese Kappa Edizioni inizia a pubblicare il materiale di Will Eisner, editando le graphic novel da lui realizzate e la ristampa cronologica delle storie del personaggio The Spirit sotto forma di volumi cartonati all'interno della collana Puntozero.
Dopo la cessazione delle pubblicazioni DC targate Play Press i diritti DC Comics vengono rilevati dalla casa editrice italo-spagnola Planeta DeAgostini Comics (già licenziataria del materiale DC Comics in Spagna), che esordisce nel mercato italiano nell'agosto del 2006 con la pubblicazione del primo numero della collana
"Le avventure di Superman".
Oltre ai diritti DC Comics la Planeta DeAgostini rileva anche tutti i diritti legati all'etichetta Vertigo, precedentemente detenuti dalla Magic Press.
