
Il periodo denominato Golden Age viene solitamente fatto iniziare con la pubblicazione del primo numero della collana "Action Comics", avvenuta nel giugno del 1938, che vede la prima apparizione di Superman.
Il pubblico accolse la creatura di Siegel e Shuster con estremo favore e calore, come testimoniano i dati di vendita che furono da subito alti.
Il suo immediato e travolgente successo ebbe come conseguenza il proliferare delle collane che avevano come protagonisti dei supereroi; in un arco di tempo assai breve i fumetti dedicati ai supereroi divennero il genere di gran lunga predominante.

Tra l'inizio del 1939 e la fine del 1941, la DC e la sua società sorella All-American Comics crearono supereroi tuttora famosi come Batman e Robin, Wonder Woman, Flash, Lanterna Verde, Atomo, Hawkman ed Aquaman, mentre la Timely Comics (la futura Marvel) mise in commercio fumetti con protagonisti la Torcia Umana originale, Namor e Capitan America.
Sebbene i personaggi creati dalla DC e della Timely siano oggi più famosi, alcuni indizi sembrerebbero indicare che negli anni quaranta il supereroe che vendeva di più potrebbe essere stato Capitan Marvel della Fawcett Comics.

Secondo quanto afferma Ben Morse nel suo articolo intitolato "Thunderstruck" pubblicato sul numero 179 (del settembre del 2006) della celebre e autorevole rivista Wizard, «dalla metà degli anni quaranta, "Captain Marvel Adventures" della Fawcett Comics, con protagonista l'originale eroe che gridava "Shazam!", vendette circa 1.4 milioni di copie per numero, rendendolo il fumetto più comprato negli Stati Uniti. Le vendite di Capitan Marvel superarono di molto quelle della serie di "Superman" e di "Action Comics"».
Altri due personaggi che registrarono un alto gradimento da parte del pubblico e che conobbero una notevole popolarità furono Plastic Man (edito dalla Quality Comics) e il detective mascherato privo di superpoteri The Spirit, nato dal genio del celebre cartoonist Will Eisner e pubblicato originariamente come inserto di un quotidiano.


I comics con protagonisti i supereroi toccarono l’apice delle vendite durante la Seconda Guerra Mondiale.
Come avvenne per altri media (in primis il cinema) anche i comics furono parte integrante della propaganda bellica, dato che in molte storie i supereroi presero attivamente parte nella lotta contro le forze dell’Asse (è celebre la copertina di “Superman” #17, che vede l’Uomo d’Acciaio strattonare e sollevare da terra Adolf Hitler e l’imperatore giapponese Hiroito).

La popolarità dei comics supereroistici calò bruscamente dopo il termine del conflitto, come testimoniato dalla crescita dei fumetti di generi diversi (soprattutto di quelli polizieschi ed horror).
Il crollo delle vendite riguardò esclusivamente il comparto dei supereroi, visto che nella loro globalità aumentarono; nel 1934 infatti le copie di albi a fumetti mensilmente vendute venivano stimate intorno ai 25 milioni, nel 1950 intorno ai 50 milioni fino ad arrivare alle 150 milioni di copie mensili del 1954.
Gli eroi più celebri della Timely Comics, ovvero la Torcia Umana originale, Sub-Mariner e Capitan America sparirono rispettivamente nel giugno del 1949 ("Marvel Mystery Comics" #92 e "Sub-Mariner Comics" #32) e nel febbraio del 1959 ("Captain America's Weird Tales" #75), e a partire dal novembre del 1951 la Timely iniziò ad utilizzare il logo “Atlas Comics”.
Sul fronte DC Comics per quanto riguarda le cancellazioni celebri va invece segnalata l’interruzione, avvenuta nel 1951, delle storie con protagonista il gruppo di supereroi denominato Justice Society of America (con il numero 58 la collana che ospitava le loro avventure, ovvero "All Star Comics", cambia nome e diventa "All-Star Western").
Nel corso del 1952 gli unici supereroi sd essere ancora regolarmente pubblicati sono Superman, Batman e Wonder Woman.
BREVE ELENCO DEI PRINCIPALI PERSONAGGI E GRUPPI APPARSI DURANTE LA GOLDEN AGE:
-Superman (all’interno di “Action Comics” #1 del gigiugno 1939);

-Batman (all’interno di “Detective Comics” #27 del maggio 1939);

-Namor the Sub-Mariner (all’interno di “Motion Pictures Funnies Weekly” del 1939);

-la Torcia Umana originale (all’interno di “Marvel Comics” #1 dell’ottobre 1939);

-The Shield (all’interno di “Pep Comics” #1 del gennaio 1940);

-Capitan Marvel (all’interno di “Whiz Comics” #2 del febbraio 1940);

-la Justice Society of America, i cui membri originali erano Flash, Green Lantern, The Spectre, Hawkman, Dr. Fate, Hour-man, Sandman, Atom, e Johnny Thunder (all’interno di “All-Star Comics” #3 pubblicato nell’inverno del 1940);

-Wonder Woman (nel 1941 all’interno di “All-Star Comics” #8);

-Capitan America (all’interno di “Captain America” #1 del marzo 1941);

-Archie Andrews (all’interno di “Pep Comics” #22 del dicembre 1941).

BREVE ELENCO DEI PRINCIPALI ARTISTI CHE HANNO LAVORATO DURANTE LA GOLDEN AGE:
Carl Burgos, Jack Cole, Johnny Craig, Jack Davis, Bill Everet, Al Feldstein, Bill Finger, Max Gaines, Frank Godwin, Bob Kane, Jack Kirby, Joe Kubert, Harvey Kurtzman, Stan Lee, Sheldon Moldoff, Jim Mooney, William Moulton Marston, Joe Orlando, H.G. Peter, Lew Sayre Schwartz, Joe Shuster, Jerry Siegel, Joe Simon, Al Williamson, Wally Wood.

N.B.: alcuni ritengono che la Golden Age si concluda con la fine della Seconda Guerra Mondiale, e considerano il periodo che va dal 1946 al 1956 una fase distinta, che viene chiamata “Atomic Age”, in virtù del fatto che in quegli anni l’espediente più utilizzato per spiegare la nascita di un supereroe risiedesse in un’esplosione o in un incidente nucleare.
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